Sono partiti i lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione di Castagnaro (VR), gestito da acquevenete, che si occupa del servizio idrico integrato anche per il Comune veronese. Si tratta di un investimento complessivo di 300.000 euro.
L’intervento di ristrutturazione dell’impianto prevede di realizzare un sistema di trattamento biologico a fanghi attivi ad ossidazione totale: grazie a questa metodologia, la depurazione delle acque avverrà a opera di microrganismi aerobici che si nutrono delle sostanze organiche contenute nelle acque reflue.
Obiettivi di questo intervento, aumentare il rendimento depurativo dell’impianto, migliorando quindi la qualità dell’acqua che, dopo essere stata depurata, viene reimmessa in natura, e rendere più efficiente e flessibile l’intero processo di depurazione, implementando i comparti necessari. Inoltre, i fanghi con caratteristiche migliori che ne risulteranno comporteranno anche costi inferiori di smaltimento.
In particolare, con questo cantiere si procederà a realizzare una nuova vasca di decantazione, adeguare il bacino combinato, demolire e reinterrare i due letti di essiccamento fanghi. Previsti inoltre il rifacimento dell’impianto elettrico e alcune opere esterne di sistemazione. Dal punto di vista ambientale, sarà importante la piantumazione di una serie di alberi lungo il perimetro del depuratore, che permetterà di creare una barriera verde.
Il cantiere, avviato alla metà di maggio, avrà una durata di 210 giorni.
Questo intervento rientra tra gli investimenti di acquevenete per il miglioramento complessivo delle reti e degli impianti. Investimenti pari a 30 milioni di euro nell’anno 2019, come attestato dal bilancio votato nei giorni scorsi dall’assemblea dei Sindaci. Di questi, circa 8 milioni di euro sono stati spesi nel campo della depurazione.
