Indietro Nessun aumento in bolletta e +20% di investimenti per nuove opere

Nessun aumento in bolletta e +20% di investimenti per nuove opere

Data di pubblicazione

06 mag 2019


Le bollette calano, gli investimenti crescono. È questa l’estrema sintesi del bilancio di esercizio 2018 di acquevenete, approvato oggi pomeriggio all’unanimità dall’Assemblea dei Sindaci. Al -2% in bolletta di cui hanno beneficiato i cittadini, infatti, si aggiunge un +20% di investimenti realizzati nel territorio dal gestore idrico nato il 1° dicembre 2017 dalla fusione tra CVS e Polesine Acque. Il bilancio 2018 si chiude per acquevenete con un valore della produzione di 84.042.966 euro, costi della produzione di 79.082.451 e un utile netto di 2.561.580 euro.

«Il 2018 è stato il primo anno di piena e completa operatività di acquevenete» sottolinea Piergiorgio Cortelazzo, presidente di acquevenete «e l’approvazione oggi di questo bilancio di esercizio conferma gli importanti obiettivi che sono stati raggiunti dalla società. Dalla riduzione delle tariffe alla realizzazione delle nuove opere di cui il nostro territorio ha bisogno, abbiamo mantenuto gli impegni presi con i nostri utenti. Certo ci resta ancora molto lavoro da fare, prima di tutto per continuare la grande spinta sugli investimenti, ma anche per migliorare i servizi offerti ai nostri clienti. Questo è l’impegno per cui l’intera struttura di acquevenete continua ogni giorno a lavorare».

 

LA RIDUZIONE TARIFFARIA

Per l’anno 2018 acquevenete ha proposto alle Autorità di Bacino locali (Bacchiglione e Polesine), e successivamente ad ARERA, la diminuzione tariffaria del 2% rispetto al 2017. In totale, si tratta di 4,2 milioni di euro a cui il gestore idrico ha rinunciato, per lasciarli nelle tasche dei cittadini. Anche per l’anno 2019 non è previsto alcun aumento tariffario: in questo modo, il risparmio in bolletta per gli utenti verrà mantenuto costante. acquevenete è riuscita, pur in presenza di una riduzione tariffaria, a conseguire la piena copertura di tutti i costi operativi e la sostenibilità degli investimenti pianificati, mantenendo la gestione in condizioni di equilibrio economico-finanziario.

 

GLI INVESTIMENTI

Nel 2018, acquevenete ha realizzato oltre 38 milioni di euro di investimenti, tra opere già concluse e quelle avviate nel corso dell’anno. In particolare, il totale degli investimenti entrati in esercizio nell’anno ammonta a 23.719.753 euro. In totale 14.885.753 euro il saldo invece dei lavori ancora in corso al 31 dicembre 2018.

 

IL SERVIZIO CLIENTI

L’attività di fatturazione è attualmente a regime, con quattro cicli di fatturazione omogenea su tutto il territorio in gestione: si alternano una emissione sulla base della lettura dei consumi e una emissione di fattura su consumi stimati. 859.925 le bollette emesse nel corso del 2018 da acquevenete. Cresce l’accesso degli utenti ai 15 sportelli gestiti da acquevenete nel territorio: 62.651 gli accessi nel 2018, con un aumento medio complessivo del 19% rispetto al 2017 e un afflusso medio giornaliero aumentato del +36%.

 

LA QUALITÀ TECNICA

Le buone performance di acquevenete sono evidenti anche da alcuni indicatori che misurano la qualità tecnica. A cominciare dalle perdite idriche: il dato delle perdite idriche lineari (cioè in rapporto ai Km di rete idrica gestita) per acquevenete è solo allo 8,56, contro il 13,58 previsto come obiettivo 2025 della qualità tecnica. In assoluto le perdite per acquevenete corrispondono al 34,7% rispetto al 41,3% dei gestori industriali in Italia. Risultati che sono il frutto degli investimenti attuati per ammodernare le reti idriche.

Anche per la fognatura, i risultati di acquevenete sono estremamente rassicuranti, con percentuali di non conformità dello 0,09%, rispetto al 13,2% dei gestori industriali italiani.

 

IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

Presentato oggi all’Assemblea dei Soci anche il Bilancio di sostenibilità 2018 di acquevenete (Dichiarazione individuale non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 254/2016). 61 sono i milioni di euro di valore economico distribuito nel corso del 2018 ai portatori di interesse (stakeholder), di cui 13,9 milioni di euro ai fornitori del territorio.

Sulla base del recente studio (Investire nell’idrico in Veneto: le ricadute, novembre 2018), commissionato dal consorzio Viveracqua al Laboratorio REF Ricerche, si può stimare che gli investimenti di acquevenete nel 2018 abbiano generato una ricaduta occupazionale complessiva di 360 unità, tra posti lavoro diretti e indiretti. 

La costante opera di controllo sulla qualità dell’acqua erogata ha visto nel 2018 un ulteriore incremento: per l’acqua potabile, 125.000 i parametri analizzati internamente dal Laboratorio acquevenete, +14% rispetto al 2017. Inoltre, da settembre il Laboratorio ha iniziato anche l’attività analitica relativa ai composti perfluoroalchilici, effettuando 5.113 analisi nell’anno.

Si riducono i consumi energetici (51.207.890 kWh nel 2018 contro 52.216.71 del 2017), anche grazie agli interventi volti al risparmio, come l’installazione e la sostituzione di motori elettrici di ultima generazione ad alto rendimento. Aumenta invece l’energia elettrica autoprodotta da fonti rinnovabili e consumata presso gli impianti in gestione: 301.888 kWh nel 2018 contro i 73.202 dell’anno precedente. 

 

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