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Acquevenete, obiettivo sostenibilità: 45 milioni di euro di investimenti

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20 Jan 2022


Un nuovo budget per acquevenete, che reimposta tutta la propria attività in chiave di sostenibilità, in linea con gli obiettivi nazionali e internazionali di transazione green e digitale.

I soci si sono ritrovati, nell’assemblea intercomunale di venerdì pomeriggio, a esaminare e approvare un budget importante con un valore di produzione di oltre 90 milioni di euro, interamente basato sui pilastri della gestione sostenibile, ambientale, sociale ed economica. Tre aspetti tra loro interdipendenti, che danno vita a un’azione motivata da un pensiero “sistemico”, in grado di dare concretezza ai buoni propositi per far crescere un circuito economico virtuoso, che porti effetti positivi sociale e all’ambiente, non solo nel breve, ma anche nel medio e lungo termine.  

Un centinaio i sindaci partecipanti all’assemblea, perlopiù in modalità telematica a causa dell’inasprirsi dell’emergenza sanitaria, che si è riunita anche alla presenza del notaio, per apportare una piccola modifica statuaria finalizzata ad ampliare la rappresentatività del consiglio di amministrazione.

Acquevenete persegue così un nuovo grande obiettivo strategico, frutto della consapevolezza e della volontà di garantire ai propri utenti una società che lavora per lo sviluppo sostenibile, che sia in grado di assicurare un servizio di pubblica utilità efficiente e di qualità ai cittadini anche per le generazioni future.

Crescono, in quest’ottica, gli interventi per contenere i consumi energetici che costituiscono una rilevantissima voce di costo per acquevenete, la quale ha un territorio vasto dove l’acqua richiede un complesso sistema di pompaggio. Si tratta di un costo che crea preoccupazione visti gli incrementi generali a livello nazionale. Non a caso a budget risultano 13,4 milioni di euro contro i 9 milioni previsti nel budget dello scorso anno.

Rimane forte la spinta agli investimenti. Aumenta anche nel 2022 il totale degli investimenti previsti: oltre 45 milioni di euro, puntando a superare i 90 euro ad abitante contro i 46 euro della media nazionale (dato Utilitalia 2019).

Gran parte degli investimenti in programma riguardano il rifacimento della rete acquedottistica e fognaria e il potenziamento degli impianti di depurazione. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, in particolare, sarà restituita all’ambiente un’acqua più pulita, a vantaggio dei corpi idrici recettori e dell’ambiente in generale.

«Il budget 2022 nasce con un’impostazione non governata dai temi economici come nel passato, ma ponendo alla base la sostenibilità. – riassume il presidente di acquevenete Piergiorgio Cortelazzo - Si è cercato di ripensare gli investimenti e le attività aziendali che realizzeremo il prossimo anno in un’ottica di crescita sostenibile: avere chiari gli obiettivi di mitigazione degli impatti ambientali, di transizione digitale e le ricadute sociali stimola di per sé una visione strategica a lungo termine. In questo quadro le attività di acquevenete sono finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente, all’uso sostenibile della risorsa idrica, al rispetto della normativa di riferimento, al valore economico e sociale che contribuiscono allo sviluppo del territorio con riferimento ai nuovi obiettivi europei legati al cambiamento climatico e agli SDGs fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite». Conclude il presidente: «La transizione ecologica coniugata con la digitalizzazione rappresentano due obiettivi cardini per le aziende del settore idrico in quanto consentono una gestione efficiente ed efficace, il monitoraggio costante delle infrastrutture e lo sviluppo di nuovi servizi smart all’utenza».

«Come presidente dell’assemblea intercomunale mi dà una grande soddisfazione vedere una così grande partecipazione dei sindaci. – commenta il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo – La interpreto come un segnale della forte connessione che c’è tra la nostra società in house e il territorio in cui opera. La condivisione, all’unanimità, degli obiettivi del budget ci sprona ad affrontare con fiducia e perseveranza le sfide che incontreremo nel corso di quest’anno, che si preannuncia complesso soprattutto alla luce delle difficili condizioni di mercato delle materie prime e, di conseguenza, dell’aumento dei costi per garantire i servizi».

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