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Centrali di potabilizzazione, partito il cantiere a Badia Polesine e Cavarzere

Data di pubblicazione

27 set 2019


Hanno preso l’avvio durante l’estate i lavori di adeguamento presso due delle centrali di potabilizzazione di acquevenete che attingono di fiume Adige, quella di Badia Polesine (RO) e quella di Cavarzere (VE). Si tratta di un progetto del costo totale di 680.000 euro. La conclusione di questo cantiere è prevista nel mese di aprile del prossimo anno.

Presso la centrale di Badia Polesine, con questo cantiere verranno realizzati l’adeguamento del pontile di prelievo dal fiume Adige, con la costruzione di una nuova struttura, e un nuovo comparto di trattamento delle acque di risulta.  Nella stessa centrale di Badia Polesine è in corso anche un intervento di escavazione dell’alveo del fiume Adige, allo scopo di liberare dalla sabbia l’opera di presa sul fiume, per un importo di circa 200.000 euro, che verrà ultimato entro il mese di marzo del 2020.

Anche nella centrale di Cavarzere le opere incluse in questo progetto prevedono l’adeguamento del pontile di prelievo dal fiume Adige, con una serie di interventi, a partire dal risanamento di tutte le superfici esterne degli elementi strutturali in acciaio del manufatto. Sempre per l’impianto di Cavarzere, sono già stati stanziati 380.000 euro per il progetto che prevede lavori di potenziamento necessari a ricevere la fornitura di acqua pedemontana attraverso il MOSAV. La consegna dei lavori è fissata per il 30 settembre e l’ultimazione avverrà entro 120 giorni.

Queste opere rientrano tra i primi interventi urgenti di protezione civile disposti dal Commissario Delegato Luca Zaia, a seguito dell’emergenza maltempo che ha interessato il territorio della Regione Veneto dal 27 ottobre al 5 novembre 2018. Per acquevenete, si inseriscono nel piano di ammodernamento e potenziamento di tutte le centrali di potabilizzazione che attingono dal fiume Adige.

Per quanto riguarda la centrale di Boara Polesine, agli interventi già ultimati per un importo di 800.000 euro si andranno ad aggiungere l’adeguamento dei decantatori (1,5 milioni di euro) e soprattutto il progetto da 5,5 milioni di euro per il potenziamento dell’impianto. Infine sono previsti anche tre adeguamenti per le centrali sul lato padovano del fiume Adige: 3,2 milioni di euro da investire per le centrali di Piacenza d’Adige, Vescovana e Anguillara Veneta.

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