Indietro L’assemblea dei soci di acquevenete approva all’unanimità il bilancio di esercizio 2022 e condivide il piano emergenziale per la siccità

L’assemblea dei soci di acquevenete approva all’unanimità il bilancio di esercizio 2022 e condivide il piano emergenziale per la siccità

Data di pubblicazione

08 mag 2023


Si è svolta nel pomeriggio del 4 maggio scorso, nella sede monselicense della società, l’Assemblea dei soci di acquevenete, che ha visto la partecipazione di 86 sindaci, pari all’81,32% del capitale sociale. 

«Il bilancio d’esercizio 2022, approvato all’unanimità dai primi cittadini, ha rivelato l’ottimo stato di salute di cui gode l’azienda - spiega il presidente dell’Assemblea Intercomunale Edoardo Gaffeo, - che anche lo scorso anno ha realizzato investimenti straordinari e strategici nel territorio, per oltre 33 milioni di euro, rimodulando in parte i propri interventi per fronteggiare la protratta ed emergenziale siccità». 
Gli investimenti hanno raggiunto, complessivamente, il +30% rispetto a quanto previsto dai Piani d’Ambito per l’anno 2022. Sono state infatti anticipate alcune opere indispensabili alla realizzazione delle interconnessioni acquedottistiche fra le fonti di approvvigionamento, come la Dorsale Vescovana-Monselice e quella della Val Liona. Il 2022 ha visto anche la progettazione e l’affidamento del tratto di condotta adduttrice in attraversamento al fiume Po, per collegare la centrale di Ponte Molo alla condotta SAVeC e contrastare il problema ricorrente di risalita del cuneo salino. Nel corso dell’anno, inoltre, acquevenete ha continuato a lavorare per la dismissione delle fonti contaminate da Pfas, per il potenziamento delle proprie centrali di potabilizzazione, per il rifacimento e la sostituzione delle condotte idriche vecchie e ammalorate.

Gli investimenti sono stati pari a 67 euro per ogni abitante del territorio servito, contro una media relativa al nord-est Italia di 59 euro per abitante (fonte: Blue Book 2023). 

Il Bilancio di esercizio 2022 presenta complessivamente un valore della produzione di 98.802.924 euro, con costi della produzione pari a 93.540.795 euro, tra cui segnaliamo l’impatto dei costi dell’energia elettrica, aumentati di quasi 7 milioni di euro rispetto al 2021 nonostante una riduzione del 4% dei consumi. Dato significativo, inoltre, è l’incremento, rispetto al 2021, del 29% della produzione di energia rinnovabile.
L’EBITDA margin (margine operativo lordo) si è assestato al 30,3%. L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 riporta un risultato positivo, prima delle imposte, di 2.060.682 euro e un utile netto di 1.676.918 euro. 

«Anche quest’anno - sottolinea Piergiorgio Cortelazzo, presidente di acquevenete, - abbiamo messo al centro del nostro esercizio gli utenti, ai quali, anche attraverso i continui investimenti nel territorio, vogliamo garantire un servizio sempre più efficiente e di qualità. Proprio a loro è rivolto il sostegno straordinario voluto da acquevenete con questo bilancio con cui è stato triplicato il bonus integrativo locale per aiutare gli utenti in difficoltà. Principio cardine del nostro operato è la sostenibilità, intesa in tutte e tre le sue dimensioni: ambientale, sociale ed economica». 

Saranno ora i Comuni con i propri Servizi Sociali a dover individuare i destinatari del contributo, che verrà erogato sotto forma di crediti in bolletta o a copertura di insoluti precedenti.

Per quanto riguarda il Servizio clienti, acquevenete ha continuato a lavorare per il potenziamento dei sistemi da remoto, rendendo via via più efficienti i propri canali, quali il Call center, lo Sportello online, lo sportello telefonico, la posta elettronica e l’app dedicata. Nel 2022 si è registrato un aumento significativo delle pratiche presentate tramite i servizi web, ovvero app e Sol (+120%); l’iniziativa “Scegli l’ambiente, scegli la bolletta digitale”, concorso a premi per incentivare la bolletta via e-mail, ha consentito l’incremento dell’adesione degli utenti ai servizi smart: sono state inviate 50.000 bollette cartacee in meno, con un conseguente significativo minor impatto ambientale.

Particolarmente apprezzati dai sindaci sono stati i dati relativi alle attività di controllo sulle acque potabili e sulle acque reflue del laboratorio aziendale. Nel 2022 sono stati analizzati 204.199 parametri per il servizio acquedotto e 57.872 parametri per il servizio di depurazione.

L’Assemblea dei soci ha assistito alla presentazione della Dichiarazione non finanziaria di acquevenete, prima tra le utilities italiane che hanno redatto il documento su base volontaria, nel 2017.
«Pur non dovendo rispondere ad alcun obbligo normativo» evidenzia il presidente Cortelazzo, «scegliamo di portare avanti, esercizio dopo esercizio, questo sfidante percorso in materia di rendicontazione di sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Oggi possiamo dire di avere consolidato un approccio sostenibile, che possiamo definire “globale”». 

Tra i punti all’ordine del giorno, i Comuni soci hanno approfondito e condiviso le misure proposte dal gestore del servizio idrico in tema di emergenza siccità. Dopo l’ordinanza regionale firmata dal presidente Luca Zaia, acquevenete ha recepito lo schema di comunicazione istituzionale predisposto da Viveracqua. I sindaci sono stati messi a conoscenza della campagna di comunicazione congiunta tra tutti i gestori del Veneto e hanno visionato i testi delle ordinanze approntati secondo i possibili livelli di criticità idrica. L’obiettivo è quello di affrontare compatti e uniti le possibili difficoltà, uscendo con messaggi e indicazioni univoche, che risultino efficaci e chiare ai cittadini.

Altra importante delibera dell’Assemblea riguarda la decisione di diventare una Società Benefit, ovvero una società che, oltre allo scopo tipico dell'attività d'impresa, persegue come obiettivo la creazione di un impatto positivo sulla comunità e sull'ambiente.

«Si tratta di un percorso senz’altro complesso e ambizioso, che prevede anche una modifica statutaria» spiega il presidente dell’Assemblea Intercomunale Gaffeo, «ma per acquevenete costituisce un’evoluzione importante, verso un futuro che valorizza sempre più l'impegno della società nella creazione di benessere all'esterno dell'azienda». 

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