È stato messo in funzione nei giorni scorsi il nuovo impianto di depurazione della frazione di Menà di Castagnaro (VR). L’impianto, che ha una potenzialità di 750 abitanti equivalenti, permetterà di sostituire l’esistente vasca Imhoff. L’intervento ha avuto un costo complessivo pari a circa 330.000 euro, importo finanziato per 242.000 euro con un contributo della Regione Veneto e per il resto da acquevenete, secondo quanto previsto dal Piano d’Ambito del Consiglio di Bacino “Polesine”.
I lavori per la costruzione del nuovo impianto hanno previsto la realizzazione di diversi manufatti e di un edificio tecnologico, raggruppati in un monoblocco. Il trattamento di depurazione delle acque reflue convogliate all’impianto si basa su una combinazione di trattamenti meccanici e biologici. Il nuovo impianto e il tipo di trattamento di depurazione adottato permetteranno lo scarico di acque con caratteristiche chimico-fisiche conformi ai limiti previsti dalle dal Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto.
Si tratta di una nuova opera che ha una particolare importanza dal punto di vista della tutela ambientale. Tra gli obiettivi primari di acquevenete, gestore del servizio idrico integrato per 110 Comuni delle province di Padova, Rovigo, Vicenza, Venezia e Verona, c’è infatti quello di garantire che l’acqua, dopo essere stata adoperata dagli utenti, venga reimmessa pulita nell’ambiente.
Ammontano a 29 milioni di euro gli investimenti previsti da acquevenete nel 2018 per rinnovare reti e impianti, offrendo un servizio migliore e una sempre maggiore tutela dell’ambiente. Di questa cifra, una parte consistente riguarda le nuove opere nel campo della depurazione e della fognatura, che vedranno circa 10 milioni di euro di investimenti.