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acquevenete, 12 obiettivi misurabili nel tempo per pianificare la sostenibilità
20 gen 2023

acquevenete, 12 obiettivi misurabili nel tempo per pianificare la sostenibilità

Integrare la pianificazione di sostenibilità nella gestione aziendale con obiettivi chiari e misurabili nel tempo è la linea strategica adottata da acquevenete, che giovedì pomeriggio ha presentato il budget 2023 all’assemblea dei soci, ottenendo la sua approvazione all’unanimità.

Processo Pfas, Dogliotti (ISS): “Dati su inquinamento Pfas di dominio pubblico dal 2000”. Miteni non poteva non sapere
20 gen 2023

Processo Pfas, Dogliotti (ISS): “Dati su inquinamento Pfas di dominio pubblico dal 2000”. Miteni non poteva non sapere

Vicenza, 19 gennaio 2023 – Oggi dinanzi alla Corte d’Assise del Tribunale di Vicenza ha deposto Eugenia Dogliotti, già direttore del dipartimento ambiente e salute dell'Istituto superiore di sanità, nell’ambito del processo che vede imputati 15 manager di Miteni, Icig e Mitsubishi Corporation, accusati a vario titolo di avvelenamento delle acque, disastro ambientale innominato, gestione di rifiuti non autorizzata, inquinamento ambientale e reati fallimentari.

Processo Pfas, il consulente di Erm: “Nel 2008 nella falda una concentrazione di sali perfluorurati 100 volte superiore la soglia di potabilità. Miteni e Mitsubishi lo sapevano”
12 gen 2023

Processo Pfas, il consulente di Erm: “Nel 2008 nella falda una concentrazione di sali perfluorurati 100 volte superiore la soglia di potabilità. Miteni e Mitsubishi lo sapevano”

Vicenza, 12 gennaio 2023 – Nel 2008 i tecnici della società di consulenza Erm informavano i vertici di Miteni e Mitsubishi Corporation che, nella falda acquifera sottostante gli stabilimenti produttivi, era presente una concentrazione di sali perfluorurati (Dpfo) cento volte superiore rispetto alla soglia minima di potabilità dell’acqua individuata negli Stati Uniti durante l’analogo processo che vedeva il coinvolgimento della multinazionale DuPont.

Processo Pfas, Miteni sapeva che stava inquinando la falda tanto che chiese alla Copernico di approfondire
24 nov 2022

Processo Pfas, Miteni sapeva che stava inquinando la falda tanto che chiese alla Copernico di approfondire

Vicenza, 24 novembre 2022 – Altra giornata di deposizioni nel contesto del processo Pfas.A intervenire oggi in Aula dinanzi alla Corte d’Assise del Tribunale di Vicenza i consulenti di Copernico Srl, società friulana attiva in campo ambientale, che nel 2012 fu ingaggiata dai vertici di Miteni per eseguire dei rilevamenti sulla presenza delle note sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate nelle acque sottostanti lo stabilimento e sulla conformazione idrogeologica della falda acquifera presa in esame.

Processo Pfas, le deposizioni degli ex dipendenti Miteni. “L’organizzazione dei processi aziendali per prevenire l’inquinamento era inadeguata”
17 ott 2022

Processo Pfas, le deposizioni degli ex dipendenti Miteni. “L’organizzazione dei processi aziendali per prevenire l’inquinamento era inadeguata”

Vicenza, 14 ottobre 2022 – Miteni era a conoscenza che il proprio ciclo produttivo rilasciava Pfas nell’ambiente, e delle conseguenti problematiche di rischio sanitario, ma non ha agito in modo sufficiente e adeguato, anche in termini di prevenzione, per evitare la contaminazione della falda acquifera. Un fatto che troverebbe conferma nell’udienza svoltasi oggi alla Corte d’Assise del Tribunale di Vicenza, che ha visto il susseguirsi delle deposizioni di alcuni ex dipendenti dell’azienda.

Processo Pfas, “Le diverse proprietà conoscevano il problema e non intervennero”. Ipotesi investigativa avvalorata durante il controesame di Tagliaferri
15 set 2022

Processo Pfas, “Le diverse proprietà conoscevano il problema e non intervennero”. Ipotesi investigativa avvalorata durante il controesame di Tagliaferri

"L’ipotesi investigativa secondo cui Mitsubishi e Miteni fossero a conoscenza del problema dell’inquinamento, ampiamente trattato nei diversi report ambientali predisposti dai consulenti tecnici della società, è stata avvalorata chiaramente anche oggi in aula. Le aziende erano pienamente consapevoli del problema ambientale, tanto da farne oggetto di specifiche relazioni tecniche predisposte in funzione della cessione delle proprie azioni, così come in un memorandum confidenziale, che evidenziava l’esistenza di una barriera di trattamento della falda e di monitoraggi funzionali al controllo dello stato dell’inquinamento.

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