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Con l’introduzione della Regolazione della morosità nel Servizio Idrico Integrato (Deliberazione ARERA n. 311/2019), il gestore ha l’obbligo di offrire un piano di rateizzazione avente durata minima di 12 mesi (fatta salva la possibilità di diversa pattuizione tra le parti) riguardo sia ai pagamenti oggetto di costituzione in mora, sia al reintegro del deposito cauzionale eventualmente escusso dal gestore per la morosità.
Il gestore è tenuto a garantire all’utente finale la possibilità di rateizzare il pagamento qualora la fattura emessa superi dell’80% il valore dell’addebito medio riferito alle bollette emesse nel corso degli ultimi 12 mesi. 
Inoltre, il gestore deve allegare ai documenti di fatturazione i bollettini per il pagamento rateale dell’importo dovuto, qualora la fattura emessa superi del 150% il valore dell’addebito medio riferito alle bollette emesse nel corso degli ultimi 12 mesi. 
Infine, il gestore, qualora l’utente abbia la possibilità di richiedere la rateizzazione del pagamento ai sensi del RQSII, è tenuto ad indicare in bolletta anche le seguenti informazioni minime: 
a) il termine per l’inoltro della richiesta di rateizzazione; 
b) la possibilità di richiedere un piano di rateizzazione, con rate non cumulabili e con una periodicità corrispondente a quella di fatturazione (restando salvi diversi accordi fra le parti); 
c) gli interessi di dilazione applicati; 
d) l’indicazione del riferimento organizzativo del gestore incaricato di fornire, ove necessario, eventuali ulteriori chiarimenti.

La fascia annua di consumo agevolato prevista dal TICSI (Testo Integrato Corrispettivi Servizi Idrici) copre un consumo fino a 18,25 mc pro capite annui. Per ATO Bacchiglione il valore è pari a 24 mc mentre per ATO Polesine è pari a 25 mc.

È prevista una quota fissa per singolo servizio di Acquedotto, Fognatura e Depurazione. Essa è stata determinata dagli ATO in misura pari a un massimo del 20% del gettito tariffario (a livello complessivo).

acquevenete opera in due ambiti diversi, ATO Polesine e ATO Bacchiglione, che adottano una struttura dei prezzi diversa che risponde ai criteri stabiliti da ARERA. La tariffa non è decisa dal gestore ed è diversa per ciascun ATO. 

A seguito delle delibere ARERA 86/2013 e 643/2013 vengono applicate le nuove disposizioni, entrate in vigore dall’1 giugno 2014 e applicate anche ai contratti già in essere. 

Il deposito cauzionale viene determinato in misura pari al valore medio, per tipologia di utenze, dei corrispettivi unitari dovuti per un massimo di tre mensilità di consumo medio annuo.

Il deposito cauzionale non si applicherà agli utenti che fruiscono di agevolazioni tariffarie per le utenze deboli.

Il deposito cauzionale non viene richiesto agli utenti con domiciliazione bancaria.

Per i nuovi contratti, il deposito cauzionale sarà basato su un C.A. standard per tre persone o sulla scorta del numero di componenti, se comunicati.

Per le utenze condominiali il deposito cauzionale sarà pari al 60% della somma dei valori dei depositi cauzionali determinati come sopra specificato, riferiti agli utenti sottesi all’utenza condominiale stessa.

In tutti i casi, la gestione del deposito cauzionale avviene direttamente in bolletta effettuando i relativi conguagli e sarà dilazionato in tre rate per i nuovi utenti o due per ogni successiva variazione.

Se non vengono rispettati i tempi massimi previsti dagli standard di qualità specifici riportati nella vigente Carta del Servizio Idrico Integrato, viene predisposto un indennizzo automatico che sarà accreditato nella bolletta successiva.
Innanzitutto necessita verificare se la rottura è esterna e quindi non dipenda dall'impianto privato interno. Nel caso sia esterna necessita contattare il numero verde 800 632 432 per la  segnalazione guasti.
Controlli che i dati di recapito riportati sulle bollette precedenti siano esatti ed eventualmente ci comunichi le variazioni oppure ci contatti al numero verde clienti per avere un duplicato.

In questo caso si consiglia di verificare se anche gli utenti vicini registrano lo stesso problema, in tal caso necessita contattare il numero verde 800 632 432 per la segnalazione guasti.

Nel caso in cui, invece, il problema sia limitato esclusivamente alla propria fornitura, si deve procedere tempestivamente alla verifica autonoma dell'impianto interno.