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Numero risultati: 29
Il gestore è tenuto a garantire all’utente finale la possibilità di rateizzare il pagamento qualora la fattura emessa superi dell’80% il valore dell’addebito medio riferito alle bollette emesse nel corso degli ultimi 12 mesi.
Inoltre, il gestore deve allegare ai documenti di fatturazione i bollettini per il pagamento rateale dell’importo dovuto, qualora la fattura emessa superi del 150% il valore dell’addebito medio riferito alle bollette emesse nel corso degli ultimi 12 mesi.
Infine, il gestore, qualora l’utente abbia la possibilità di richiedere la rateizzazione del pagamento ai sensi del RQSII, è tenuto ad indicare in bolletta anche le seguenti informazioni minime:
a) il termine per l’inoltro della richiesta di rateizzazione;
b) la possibilità di richiedere un piano di rateizzazione, con rate non cumulabili e con una periodicità corrispondente a quella di fatturazione (restando salvi diversi accordi fra le parti);
c) gli interessi di dilazione applicati;
d) l’indicazione del riferimento organizzativo del gestore incaricato di fornire, ove necessario, eventuali ulteriori chiarimenti.
La fascia annua di consumo agevolato prevista dal TICSI (Testo Integrato Corrispettivi Servizi Idrici) copre un consumo fino a 18,25 mc pro capite annui. Per ATO Bacchiglione il valore è pari a 24 mc mentre per ATO Polesine è pari a 25 mc.
È prevista una quota fissa per singolo servizio di Acquedotto, Fognatura e Depurazione. Essa è stata determinata dagli ATO in misura pari a un massimo del 20% del gettito tariffario (a livello complessivo).
acquevenete opera in due ambiti diversi, ATO Polesine e ATO Bacchiglione, che adottano una struttura dei prezzi diversa che risponde ai criteri stabiliti da ARERA. La tariffa non è decisa dal gestore ed è diversa per ciascun ATO.
A seguito delle delibere ARERA 86/2013 e 643/2013 vengono applicate le nuove disposizioni, entrate in vigore dall’1 giugno 2014 e applicate anche ai contratti già in essere.
Il deposito cauzionale viene determinato in misura pari al valore medio, per tipologia di utenze, dei corrispettivi unitari dovuti per un massimo di tre mensilità di consumo medio annuo.
Il deposito cauzionale non si applicherà agli utenti che fruiscono di agevolazioni tariffarie per le utenze deboli.
Il deposito cauzionale non viene richiesto agli utenti con domiciliazione bancaria.
Per i nuovi contratti, il deposito cauzionale sarà basato su un C.A. standard per tre persone o sulla scorta del numero di componenti, se comunicati.
Per le utenze condominiali il deposito cauzionale sarà pari al 60% della somma dei valori dei depositi cauzionali determinati come sopra specificato, riferiti agli utenti sottesi all’utenza condominiale stessa.
In tutti i casi, la gestione del deposito cauzionale avviene direttamente in bolletta effettuando i relativi conguagli e sarà dilazionato in tre rate per i nuovi utenti o due per ogni successiva variazione.
In questo caso si consiglia di verificare se anche gli utenti vicini registrano lo stesso problema, in tal caso necessita contattare il numero verde 800 632 432 per la segnalazione guasti.
Nel caso in cui, invece, il problema sia limitato esclusivamente alla propria fornitura, si deve procedere tempestivamente alla verifica autonoma dell'impianto interno.