Gli impianti di depurazione, in base alla loro potenzialità per abitante equivalente e ai corpi ricettori, sono strutturati in tre fasi:
- trattamento preliminare meccanico, come grigliatura, disabbiatura e disoleazione o degrassatura, destinati a separare i liquami dalle sostanze più grossolane;
- trattamento biologico, con il quale viene operata la trasformazione delle sostanze disciolte e sospese non sedimentabili in materiale che possa essere rimosso nella sedimentazione finale;
- trattamento terziario per un’ulteriore depurazione: favorisce la rimozione di azoto, fosforo, la rimozione spinta dei solidi sospesi, la distruzione di microrganismi patogeni (disinfezione).